Il progetto pilota "Planzer - Dynamic Micro-Hub with LOXO" è stato lanciato a Berna il 19 settembre 2024. Si tratta di una collaborazione tra l'impresa di logistica svizzera Planzer e la start-up tecnologica LOXO. L'obiettivo del progetto è testare nuovi approcci alla logistica urbana per aumentare l'efficienza e la sostenibilità delle catene d'approvvigionamento urbane attraverso l'automatizzazione.
Le sfide della logistica urbana
L'aumento dell'urbanizzazione e la crescente pressione per ottimizzare i processi di consegna nelle città hanno suscitato negli ultimi anni l'interesse per soluzioni innovative ed ecologiche. Uno degli ultimi sviluppi in questo settore è l'uso di veicoli automatizzati senza personale conducente, che possono essere utilizzati per il cosiddetto "ultimo miglio", cioè la consegna al cliente finale. In questo contesto, il progetto "Planzer - Dynamic Micro-Hub with LOXO" servirà a testare l'uso di tali tecnologie nella logistica cittadina.
Realizzazione tecnologica
Il progetto pilota si basa su un veicolo completamente elettrico, il VW ID. Buzz, dotato di un software di navigazione della start-up LOXO e di due casse mobili. Il veicolo, chiamato "Mathilde", trasporta ogni giorno casse mobili con pacchi dal centro ferroviario Planzer di Berna a diversi punti di trasferimento nel centro della città. Lì, le scatole vengono ricaricate su veicoli più piccoli, anch'essi elettrici, che consegnano i pacchi ai clienti finali. Questi veicoli elettrici di Kyburz, utilizzati anche dalla Posta, vengono poi utilizzati da personale di consegna umano per consegnare i pacchi ai destinatari. I veicoli "Mathilde" e gli autisti Kyburz lavorano quindi insieme per consegnare i pacchi.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con diversi partner. Oltre a LOXO, sono coinvolti anche la Città di Berna, Bosch, Bozzio e SwissMoves.
È questo il futuro?
Il progetto pilota ha una durata di due anni. Durante questo periodo, il veicolo opererà su una rete di 67 chilometri all'interno della città di Berna e servirà 14 punti di trasferimento definiti. Se il progetto avrà successo, le aziende coinvolte prevedono un ulteriore sviluppo della tecnologia utilizzata e l'estensione del modello ad altre città svizzere.
A lungo termine, si valuterà in che misura i veicoli automatizzati ed elettrici possano rendere le consegne nelle aree urbane più efficienti e rispettose dell'ambiente.
Resta da vedere se questa tecnologia soddisfa i requisiti delle catene d'approvvigionamento urbane e quale potenziale offre per una logistica più sostenibile. Sebbene la guida autonoma abbia fatto grandi progressi negli ultimi anni, il fattore umano è rimasto finora indispensabile nella catena d'approvvigionamento. Anche nel progetto pilota, le fasi finali della consegna sono ancora effettuate a mano. Oggi nessuno sa se il trasporto completamente automatizzato sarà possibile in futuro. È improbabile che gli autisti spariscano dalle nostre strade da un giorno all'altro.
