Il nuovo strumento SNS consente di calcolare con precisione il prezzo di costo dei veicoli commerciali, includendo ora quattro tipi di veicoli elettrici e le tariffe TTPCP aggiornate.
presa di posizione scritta
L'ASTAG definisce il prima possibile una posizione associativa vincolante sulle questioni più importanti che riguardano le imprese di trasporto stradale svizzere. Queste prese di posizione vengono elaborate dalla sede centrale sulla base delle "Linee guida politiche". Gli organi competenti per l'approvazione sono il Comitato di gestione (AC) e il Comitato centrale (CC).
L'UE sta esaminando l'ammissione generale di camion con una lunghezza massima di 25,25 metri nel traffico transfrontaliero. L'argomento principale è che l'uso dei cosiddetti "gigaliner" consentirà di evadere un maggior numero di ordini con un minor numero di viaggi, riducendo così le emissioni di CO2 dovute al traffico pesante. In Svizzera, tuttavia, l'infrastruttura stradale, la topografia e i processi logistici non sono adatti a veicoli più lunghi o più pesanti. L'ASTAG si oppone a qualsiasi modifica degli attuali pesi e dimensioni.
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Il governo federale vuole anche tassare le automobili elettriche in futuro. In questo modo si intende garantire la disponibilità di fondi sufficienti nel fondo stradale FOSTRA per l'ammodernamento urgente dell'infrastruttura stradale. L'ASTAG è favorevole a una tassa sostitutiva. Il suo argomento principale è che un finanziamento equo dei trasporti, basato sul principio "chi inquina paga", deve coprire tutti i mezzi di trasporto. D'altra parte, il mobility pricing e soprattutto il road pricing sono respinti.
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Alla fine del 2023, il settore CEP ha concluso un contratto collettivo di lavoro per i servizi postali. L'ASTAG raccomanda ai suoi membri di astenersi dall'aderire. Le severe leggi sul lavoro e il collaudato partenariato sociale con Les Routiers Suisses LRS garantiscono già in misura sufficiente adeguate condizioni di lavoro nelle imprese di trasporto stradale. L'adesione al nuovo CLA Delivery, invece, potrebbe comportare difficoltà di delimitazione, sforzi amministrativi e un'estensione strisciante a tutti i settori lavorativi.
Presa di posizione scritta (PDF, FR)
Su incarico del Consiglio federale, l'Ufficio federale dei trasporti UFT sta lavorando intensamente alla riorganizzazione della TTPCP dal 2020. L'obiettivo è quello di classificare i veicoli in base ai valori target di CO2 anziché in base alle classi di emissione (Euro-norma), come avveniva finora. Tuttavia, a causa dei chiari requisiti dell'Accordo sui trasporti terrestri con l'UE, è improbabile che per il momento sia possibile un cambiamento completo del sistema; è realistica solo una "riforma minore", cioè l'estensione della TTPCP ai veicoli con sistemi di propulsione alternativa.
L'ASTAG ha contribuito alla discussione con una propria proposta. Raccomanda un sistema di sconti e un finanziamento iniziale per i veicoli privi di CO2. Questo dovrebbe garantire a tutte le aziende di trasporto, indipendentemente dalle dimensioni, l'opportunità di modernizzare la propria flotta di veicoli e renderla adatta alla "Green Logistics".
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