Nel 2030, il fabbisogno di semiconduttori per l'industria automobilistica sarà tre volte superiore a quello attuale. Il problema: secondo uno studio, tuttavia, per quella data si produrranno meno semiconduttori di oggi senza misure adeguate.
Nel 2021, a livello mondiale, si è prodotto il 9% in meno di semiconduttori rispetto all'anno precedente. Entro il 2026 - scrive l'Associazione tedesca dell'industria automobilistica (VDA) - si prevede una riduzione di ben il 20%. Allo stesso tempo, si prevede che il settore automobilistico in particolare avrà bisogno di una quantità di semiconduttori tre volte superiore entro il 2030. "L'industria automobilistica diventerà il terzo più importante consumatore di chip dopo le comunicazioni mobili e l'archiviazione dei dati entro il 2030", scrive la VDA.
L'Europa deve quindi prendere delle contromisure". O, per dirla con le parole della Presidente della VDA Hildegard Müller: "L'Europa deve ora investire nella produzione di chip rilevanti per il settore automobilistico e aumentare la produzione di chip di grandi dimensioni. Questo è l'unico modo per ridurre al minimo la dipendenza dei semiconduttori dall'Asia e rafforzare la resistenza dell'industria automobilistica tedesca ed europea".
