Insieme all'ASTAG come partner di cooperazione, la DEAR Foundation-Solidarité Suisse ha sviluppato un programma di formazione per consentire agli interessati di ottenere una licenza di condurre di…
L'abbandono dei motori a combustione è ormai imminente
Se ne è parlato a lungo, ma ora è definitivo: il 2035 vedrà la fine del motore a combustione interna nell'UE. Per il momento solo per le autovetture, ma anche camion e autobus dovranno adeguarsi.
La fine dei motori a combustione è stata discussa a lungo, ma ora è stata decisa. Come riportato da"Transport Online", a partire dal 2035 nell'UE non potranno più essere ammesse autovetture o autofurgoni con motori a combustione. Ciò significa che i produttori hanno ancora un po' più di dieci anni per cambiare. Entro il 2030, i limiti della flotta dovranno essere ridotti del 50-55% (rispettivamente per auto e autofurgoni) rispetto al 2021.
Per i camion, invece, non ci sarà un divieto totale di utilizzo dei motori a combustione, almeno per il momento. Tuttavia, camion e autobus dovranno ridurre le loro emissioni del 45% entro il 2030, del 65% entro il 2035 e del 90% entro il 2040. L'eccezione è rappresentata dagli autobus urbani, che dovranno essere privi di emissioni entro il 2030.
Il Ministro federale dei Trasporti Volker Wissing (FDP) vede questa opportunità: "Per raggiungere i nostri obiettivi climatici, dobbiamo tenere aperte tutte le opzioni e le tecnologie. L'Europa ha deciso che a partire dal 2035 dovranno essere immesse sul mercato solo autovetture neutre dal punto di vista climatico. Non possiamo fare a meno dei carburanti elettronici. I veicoli elettrici offrono una mobilità elettrica neutrale dal punto di vista climatico rispetto ai motori a combustione, sia per la flotta esistente che per i nuovi veicoli. Questo vale anche per camion e autobus".
Resta quindi da vedere come verrà risolta la sfida.