L'Associazione svizzera dei trasportatori stradali ASTAG sta intensificando gli sforzi per la decarbonizzazione del trasporto su strada.
Il ruolo dell'idrogeno nella rete elettrica del futuro
L'idrogeno viene ripetutamente salutato come la salvezza per lo stoccaggio dell'elettricità e la decarbonizzazione del traffico stradale. Ma cosa c'è dietro questa teoria? I ricercatori del Politecnico di Zurigo la classificano.
Un team di ricercatori del Centro di Scienze dell'Energia dell'ETH si è posto la seguente domanda: quale ruolo avranno l'idrogeno e i carburanti elettronici nel sistema energetico svizzero di domani? Il team ha analizzato tre scenari per un periodo di sei mesi: L'idrogeno viene importato per l'approvvigionamento elettrico, l'elettricità viene immagazzinata stagionalmente nell'idrogeno e l'idrogeno viene prodotto internamente. I risultati hanno mostrato che
- Con un prezzo d'importazione basso, pari a circa un franco al chilo, l'idrogeno potrebbe coprire circa il dodici per cento della domanda di elettricità nel 2050.
- La conversione stagionale dell'elettricità in idrogeno(nota come power-to-gas) non sembra essere conveniente a causa della grande quantità di elettricità che può essere immagazzinata nei laghi.
- La produzione interna di idrogeno potrebbe essere a un livello simile a quello di altri Paesi europei.
L'ultimo punto in particolare potrebbe rappresentare una nicchia interessante, scrivono i ricercatori in un comunicato stampa. Non è chiaro cosa questo significhi per il traffico stradale con l'idrogeno, ad esempio.
I membri dell'ASTAG possono trovare maggiori informazioni sulle diverse forme di propulsione online: