Il ragionamento è semplice: se si vendono più veicoli elettrici, anche le emissioni di CO2 diminuiranno. Questo si riflette ufficialmente nei dati dell'Ufficio federale dell'energia (UFE).
Dal 2021, i valori di consumo di carburante e di emissioni di CO2 secondo la procedura di misurazione WLTP (World Light Vehicles Test Procedure) saranno utilizzati per l'applicazione delle prescrizioni sulle emissioni di CO2 e per la rendicontazione del nuovo parco veicoli. Questo è quanto scrive l'UFE in un comunicato stampa. Ora, per la prima volta, è possibile fare un confronto concreto con l'anno precedente - ed ecco: anche se le vendite del 2022 sono state inferiori a quelle del 2021, il numero di veicoli elettrici e ibridi è aumentato. In particolare, nel 2022:
- 230.000 PW sono stati ammessi, di cui poco meno del 18% elettrici, circa l'8% ibridi e ancora circa il 16% diesel. Il resto sono auto a benzina (57%), veicoli a gas e ad idrogeno.
- Con 120,9 grammi, i veicoli di nuova immatricolazione sono circa il 7% più puliti rispetto all'anno precedente in termini di CO2 per chilometro. Il valore target sarebbe di 118 grammi.
- Sono stati ammessi 23.000 autofurgoni e semirimorchi leggeri (fino a 3,5 Tonnellate). I veicoli diesel rimangono dominanti (circa il 79%), ma stanno perdendo quota a favore dei veicoli elettrici (da poco più del 10%). I veicoli a benzina non raggiungono il 10%, mentre gli ibridi e i veicoli a gas vivono nell'ombra.
- Nonostante l'aumento dei veicoli a zero emissioni in circolazione, il valore target di CO2 di 186 grammi per chilometro è stato superato di oltre l'8% (201,5 grammi di CO2 per chilometro).
Andreas Burgener, direttore di Auto Schweiz, è soddisfatto del risultato, secondo il comunicato stampa: "Questo successo dimostra che i produttori e i nostri membri hanno scelto le strategie giuste per ridurre in modo sostenibile le emissioni dei nuovi veicoli. A lungo termine, questi dovrebbero riuscire a fare a meno dell'uso di combustibili fossili".
Il superamento dei valori di emissione ha comportato delle sanzioni. In totale, sono stati riscossi più di 20 milioni di franchi svizzeri, tutti destinati al Fondo per le strade nazionali e il trasporto d'agglomerato FOSTRA.
