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Il Parlamento prende un'importante decisione sul limite di velocità di 50 km/h sulle strade principali
In linea di principio, i 50 km/h dovrebbero essere consentiti sulle strade urbane. Nell'attuale sessione, il Parlamento ha adottato un intervento per rafforzare questo principio. ASTAG accoglie con favore questa decisione innovativa per la logistica e la mobilità. La generalizzazione strisciante dei limiti di velocità di 30 km/h deve essere fermata.
Ieri il Consiglio degli Stati ha presentato una mozione al Consiglio federale chiedendo di mantenere le funzioni della rete stradale nelle aree urbane e rurali. Ciò comporta maggiori ostacoli per l'introduzione dei 30 km/h su importanti vie di comunicazione e strade principali. Tuttavia, le autorità cantonali e comunali hanno ancora la possibilità di decidere le eccezioni. L'ASTAG accoglie con favore l'impegno del Parlamento per i 50 km/h. La distinzione tra strade orientate al traffico e strade orientate all'insediamento ha dimostrato la sua validità, anche per quanto riguarda le limitazioni della velocità.
Negli ultimi anni è emerso un mosaico di zone a 30 km/h. Queste non sono più limitate alle zone scolastiche e residenziali, dove la velocità ridotta può essere perfettamente sensata. Purtroppo, i 30 km/h stanno diventando sempre più la norma anche sulle strade. Tuttavia, il traffico deve poter scorrere senza ostacoli sugli assi principali. In questo modo si garantisce una gestione efficiente del traffico e si alleggerisce l'onere per i villaggi e le città.
Evitare il traffico di attraversamento
Per il trasporto su strada, un limite di velocità di 30 km/h significa tempi di percorrenza più lunghi, uno scarso utilizzo della capacità dei veicoli e quindi una perdita di produttività per il settore. Se non ci si può aspettare un rapido progresso in entrambi i sensi, gli spostamenti al di fuori delle ore di punta diventano meno attraenti e il traffico è meno ben distribuito nell'arco della giornata. Un limite di velocità di 50 km/h indirizza il traffico verso gli assi designati e potenziati. Il fatto che siano consentiti 50 km/h su una strada principale a più corsie, ma solo 30 km/h su una strada di quartiere, non è un'arbitrarietà, ma un fatto ovvio della pianificazione del traffico. Le riduzioni eccessive della velocità, invece, spostano sempre più il traffico nei quartieri, rendendo più interessanti i percorsi alternativi. Le vittime sono i residenti, il cui inquinamento acustico aumenta e la sicurezza diminuisce.
Nessuna accettazione da parte della popolazione
Negli ultimi anni, nei comuni e nei cantoni sono state presentate innumerevoli petizioni, iniziative e referendum per contrastare il limite di velocità di 30 km/h. Solo domenica scorsa, sei comuni argoviesi hanno votato sulla questione. Ancora una volta, è emerso chiaramente che le maggioranze a favore di un maggior numero di zone a 30 km/h sono quasi inesistenti. Tutte e sei le proposte sono state respinte. I sondaggi confermano che solo una minoranza della popolazione vuole che le zone a 30 km/h siano la norma nelle città. In questo contesto, l'approvazione della mozione contro la loro espansione incontrollata è un segnale importante da parte dei politici.