Con Daimler Trucks, MAN e Scania, la Germania ha diversi grandi produttori di camion. La Cina ha anche FAW, Dongfeng e Shaanxi. Per quanto riguarda la guida autonoma, almeno le due nazioni vogliono procedere insieme.
"La guida autonoma e connessa è associata alla speranza di una mobilità più sicura ed efficiente in futuro", afferma Volker Wissing, Ministro federale per il Digitale e i Trasporti, in un comunicato stampa. Per quanto riguarda l'aspetto della sicurezza, Wissing sembra avere ragione: l'Ufficio prevenzione infortuni (BFU), ad esempio, scrive che il 95% degli incidenti stradali è causato da errori umani. Per Wissing è quindi chiaro: "Attualmente ci troviamo in una fase di sviluppo cruciale in cui l'obiettivo è far uscire la tecnologia dai laboratori e portarla sulle strade".
Questo avverrà insieme alla Cina, almeno secondo il memorandum d'intesa firmato di recente. L'obiettivo è stabilire "standard e norme comuni" per "consentire progressi concreti sul tema del trasferimento reciproco dei dati", come si legge anche nella lettera.
La cooperazione crea una certa dipendenza reciproca. Questa sembra essere una strategia di "de-risking" per quanto riguarda gli standard e le norme, al fine di contrastare la strategia a lungo termine di concentrare la concorrenza sulla Cina, come descritto ad esempio da "heise.de". Tuttavia, potrebbe essere ancora problematica, in quanto vi è un "trasferimento forzato di conoscenze e tecnologie, nonché una "mancanza di protezione dei diritti di proprietà intellettuale"" e anche lo spionaggio.
